venerdì 29 giugno 2012

Rieccomi qui!

Dopo un pò di giorni di assenza rieccomi qui. Con il cuore più sereno e un rinnovato entusiasmo. Avevo proprio bisogno di rimettere un pò d'ordine dentro di me e di far sedimentare il dolore. Era necessario guardarlo fisso negli occhi, riconoscerlo, accettarlo per poi farlo uscire. A volte voltarsi dall'altra parte non serve, anzi, non funziona quasi mai. Ho preso il tempo che mi serviva e quando ho cominciato a sentire la mancanza dei miei fornelli, dei vostri blog e del mio, ho capito che il tempo per immergersi di nuovo nella vita di sempre era arrivato. In realtà non ho ritrovato proprio la vita che avevo lasciato il 19 giugno, nelle mie giornate manca la mia compagna di avventure e mancherà per sempre, ma ho imparato ad accettare la cosa e a convivere con questa mancanza, serenamente. Serenamente così come si è conclusa la sua lunga vita. Ringrazio chi in questi giorni mi ha scritto parole di conforto. Vi ho sentito vicino. Grazie.
Ma ora è il momento di rimettersi all'opera...e per farlo mi hanno aiutato dei fiori...si, dei bellissimi fiori di zucca che con i loro colori mi hanno ricordato che l'estate è appena iniziata e che la vita è piena di cose nuove e bellissime ancora da vivere. Così eccoli nella mia cucina. Volevo farli ripieni nella maniera classica ma mi mancava il sac à poche e poi alcuni non erano molto grandi, così ho pensato di farli ripieni ma non  proprio nella maniera ortodossa: li ho usati per foderare delle cocottine, ho messo al centro il ripieno che le estremità dei  petali hanno naturalmente ricoperto. Alla fine i fiori erano ripieni lo stesso e la farcia non ha nemmeno rischiato di strasbordare. 

venerdì 22 giugno 2012

Scusate l'assenza

Ma non riesco proprio a cucinare in questi giorni. Mi manca lo spirito, l'entusiasmo, mi dispiace ma non sono di compagnia. Mi sento come una cosa messa lì, immobile, una cosa che comincia a riempirsi di polvere ma che non riesce comunque a fare nient'altro. Credo che ci sia bisogno di tempo.
Il mio bellissimo cane qualche giorno fa ci ha lasciati e da quel giorno non riesco ancora a trovare l'energia giusta per fare quel passo che mi porti dall'immobilità al movimento. 17 bellissimi anni trascorsi insieme, 17 anni vissuti pienamente, 17 anni in cui siamo cresciute insieme. Lo so che il suo è stato un percorso sereno, felice, che ha raggiunto il traguardo naturalmente, lo so che è stata fortunata. Lo siamo stati anche noi. Adesso bisogna solo abituarsi alla sua assenza dopo che lei ha riempito ogni istante delle nostra vita. Non è affatto semplice ma so che il tempo ci aiuterà. Chicca ci è stata accanto nei momenti più belli ma anche più difficili della nostra vita e se siamo riusciti a superarli è stato anche grazie a lei. Una compagna di viaggio insostituibile. So che riemergerò, che mi tornerà ancora la voglia e l'entusiasmo ma non ora, non adesso. Voglio stare ancora un pò qui nel mio angolino, con la gola che si strozza per le lacrime e i miei pensieri dedicati ancora a lei.
Scusate l'assenza.

giovedì 14 giugno 2012

Scaloppine agli asparagi e chips alla salvia




No, proprio non ce la faccio ad accendere il forno in questi giorni. Credo che, a meno che non ritorni qualche giorno di autunnale memoria (cosa che comunque non mi auguro) il forno rimarrà spento per un pò. Lo mando in vacanza! In effetti ha lavorato un bel pò nell'ultimo periodo e ora si merita proprio un pò di riposo. Intanto io ne approfitto per preparare piatti nuovi utilizzando padelle, piastre e anche la pentola a pressione. E pensare che fino a poco tempo fa avevo un certo timore nell'usarla e invece...meno male che mia madre non solo ha insistito, ma me l'ha pure regalata. Devo ammetterlo:  dimezza i tempi di cottura e rende i cibi morbidi. Ma oggi niente piatti con la pentola a pressione, oggi scaloppine! Ho approfittato del contest dell'MTChallenge di giugno per rispolverare questo piatto che in effetti non facevo da una vita e soprattutto ho colto l'occasione per imparare il giusto procedimento per prepararlo. Quello che ne è venuto fuori è un piatto delicato ma nello stesso tempo molto gustoso. Poichè a casa mia cerchiamo di limitare l'uso della carne rossa, ho utilizzato le scaloppine di pollo che ho preparato con dei bellissimi asparagi freschi. Per contorno, il più classico degli accompagnamenti: le patate, ma in una nuova veste...

martedì 12 giugno 2012

Cous cous al pollo glassato


Amo moltissimo il cous cous, soprattutto in primavera-estate quando posso farlo con tante verdurine. A casa mia se ne fanno grandi mangiate. In realtà qualche volta capita di farlo anche in inverno, ma in questo caso di solito il cous cous accompagna la carne. Il piatto che vi presento oggi per esempio, potrebbe essere uno di quelli, un cous cous che può andar bene anche quando fuori non fà tutto questo caldo. Anzi, credo proprio diverrà il mio cous cous per tutte le stagioni! Ho imparato a farlo qualche settimana fa in uno dei corsi organizzati dalla scuola di cucina "Anice Verde". Mi piace molto frequentare questi corsi perchè colgo sempre nuovi spunti mentre affino tecniche e metodologie che, per una come me che ama così tanto la cucina, divengono degli importanti momenti di accrescimento. E poi certo non potevo perdermi il corso monografico dedicato al mio amato cous cous. Così ho incontato questo piatto squisito che fonde insieme i profumi speziati della cucina mediterranea e i sapori agrodolci di quella asiatica. 
Poichè, come sapete, non riesco a rifare in maniera pedissequa una ricetta, non sono riuscita a non modificarla in base all'inclinazione del momento per cui ho eliminato i porri, le cimette di cavolfiore bianco e le zucchine previste nella ricetta originale (che si fanno saltare prima di aggiungerle al cous cous). Avendo una predilezione per le spezie  ho voluto concentrarne i loro sapori, sentirne la purezza evitando che si potessero disperdere con altri ingredienti (leggi le loro proprietà nel paragrafo dedicato in "Cibo e benessere: appunti"). La prossima voltà però, proverò ad aggiungere le zucchine. 
Questo cous cous ha un sapore delizioso che non dimenticherete facilmente.
Ve ne innamorerete anche voi...

mercoledì 6 giugno 2012

Lucania: terra da riscoprire e assaporare



"Cappelletti" ai peperoni cruschi
Fino a qualche anno fa la Lucania era per me un luogo misconosciuto. 

Qualche volta c'ero passata per raggiungere il mare calabro, probabilmente l'avevo guardata, ma con quella noncuranza che poi non permette a nulla di lasciar segni e ricordi. E pensare che, vivendo in Puglia, è dietro casa. 

Con le sue morbide montagne, i greti dei fiumi, le querce e i boschi.

Per non parlare di Matera, bellissima con le sue terrazze, le piazzette e le case costruite nella pietra di cui adesso mi riempio gli occhi e il cuore almeno una volta al mese. 

Ma oggi voglio dedicare questo post alla Lucania agreste, quella fatta dei sapori forti della campagna, delle chiesette abbarbicate sulle montagne, dei volti rigati dal sole e dalla fatica della gente che vi abita, della vita semplice che ruota attorno all'andirivieni del giorno e della notte così come delle stagioni. Il Parco Nazionale del Pollino è uno scrigno, probabilmente ancora troppo sottovalutato, che nasconde piccole gioie che purtroppo non tutti conoscono ma che profumano di miele, di erbe selvatiche e di aria tersa. Qualche settimana fa con alcuni miei amici ci siamo arrampicati per una strada impervia fino a Terranova del Pollino per raggiungere Luna Rossa (una delle 15 migliori trattorie della Guida Ristoranti d'Italia del Gambero Rosso 2010). 

Federico Valicenti, lo chef lucano doc, attende gli ospiti proprio lì dove la strada finisce e con la sua aria bonaria li accoglie e li introduce a sapori e profumi che sembrano rispuntare da un passato lontano e che sanno di storia e di gesti antichi. L'amore e l'orgoglio per la propria terra è tutto concentrato lì, nelle sue parole e nei suoi piatti, consapevole che nessuno passa di lì per caso ma che ci arriva perchè vuole davvero conoscere, gustare e assaporare quei luoghi. 
Non potevo però venir via senza portar con me un pò di quei sapori e di quei profumi, così ho comprato un pò di peperoni cruschiGli ho usati per fare un primo che dedico a questa terra riscoperta.

venerdì 1 giugno 2012

Millefoglie di pane carasau e zucchine con feta e mentuccia


Finalmente giugno! Spero che porti con sè un pò di tempo stabile, il sole e soprattutto un pò di serenità ovunque in quest'Italia così duramente provata.
Oggi ho voluto accogliere la bella stagione con un piatto molto semplice, con pochi ingredienti e profumato. Come piace a me. Ho dovuto aspettare mesi prima di poterlo preparare. Ma finalmente adesso ci sono le zucchine in fiore e anche la mentuccia profumata. Spesso lo mangiamo come piatto unico, ma in una cena estiva con un pò di persone diventa una bella e fresca entrée.
Mi piace molto il suo sapore, ma anche il contrasto delle consistenze è molto piacevole: il ripieno morbido nel pane carasau croccante è davvero da provare.
Questo piatto prevede la feta che, come avrete capito in questa stagione regna nella mia cucina.  Sarà perchè ho amato così tanto la Grecia ogni volta che ci sono stata, che non ci può essere più un'estate senza i suoi sapori e i suoi profumi.  Senza, non la riconoscerei veramente. 
Così, visto che le vacanze cominciano ad essere vicine, ma non ancora così tanto, almeno in cucina comincio a viaggiare...
Fatelo con me.